La ricerca-azione è orientata su tre principali assi tematici, affrontati parallelamente: casa e abitare; cortili, spazi pubblici e comuni; spazi vuoti e sotto-utilizzati.
Le tre tematiche di ricerca sono esito della prima fase di indagine (costituita dal workshop didattico del 2013 e dalla sua preparazione) che ha permesso di rilevare quali fossero i principali nodi critici per il quartiere. Al tempo stesso, trattandosi di temi ampi e trasversali, essi hanno consentito, soprattutto nella prima fase della ricerca, di ricostruire un quadro critico della complessità del contesto nel suo insieme.
Casa e abitare
Il tema della casa si pone naturalmente come centrale all’interno di un quartiere di edilizia residenziale pubblica. Parlare di casa a San Siro significa confrontarsi con le tematiche della manutenzione e della gestione difficile del quartiere. Approcciare al tema significa inoltre considerare tanto la dimensione delle politiche abitative, quanto quella degli usi effettivi del patrimonio (modalità di accesso e permanenza nell’erp) e le dinamiche della sua trasformazione, fisica e gestionale (presenza dei vuoti, alienazione, forme di abitare alternative all’erp). Ma vuol dire anche analizzare le popolazioni che abitano il quartiere, soprattutto in termini di pratiche dell’abitare quotidiano, di forme di convivenza, di percezioni e usi degli spazi.
Cortili, spazi pubblici e comuni
Il quartiere San Siro è caratterizzato da un impianto in cui la dimensione del cortile condominiale assume una rilevanza considerevole. I cortili di San Siro rappresentano dei veri e propri “micro-mondi”, unità di analisi che consente di rilevare le forti differenze interne di un quartiere solo apparentemente omogeneo. Il cortile rappresenta inoltre, in un quartiere in cui gli alloggi sono generalmente di dimensioni ridotte, una valvola di sfogo importante, nella quale prendono corpo dinamiche di convivenza e conflitto.
Spazi vuoti e sotto-utilizzati
La significativa presenza dei vuoti non riguarda soltanto il patrimonio residenziale, ma si palesa anche negli spazi non residenziali del quartiere. In particolare è possibile individuare due tipi di spazi vuoti o sotto-utilizzati: i grandi “contenitori” inutilizzati del quartiere (Ex-Onmi / Ex -Anpi / Ex – Cinema Alpi) e i numerosi spazi vuoti ai piani terra commerciali o di pertinenza condominiale. Questi spazi rappresentano una risorsa potenziale rispetto alla quale è parso fin dal principio centrale provare a interrogarsi per comprendere quali dinamiche si celassero dietro allo svuotamento del quartiere e per ideare strategie di rigenerazione proprio a partire dalla leva del vuoto.
La ricerca su queste tematiche viene condotta dal team attraverso la raccolta di dati sia quantitativi che qualitativi (come interviste e storie di vita) che vanno a comporre quello che abbiamo denominato un osservatorio multifonte. Indispensabile infatti, in un contesto “opaco” come quello di San Siro, caratterizzato dalla scarsità di dati chiari e certi relativamente ai fenomeni che attraversano e trasformano il quartiere, saper combinare diverse fonti di conoscenza.
Negli anni si sono aggiunti ulteriori temi di ricerca, che è possibile approfondire nella sezione “Progetti“:
Il ruolo delle competenze “non esperte” e della conoscenza locale all’interno dei processi di rigenerazione territoriale
Le scuole “di frontiera” come presidi di welfare locale e di costruzione di cittadinanza interculturale
La raccolta e l’approfondimento di memorie individuali e collettive come elemento di valorizzazione del quartiere a livello cittadino
E nella sezione “Ricerca“:
Il ruolo di spazi di ricerca-azione all’interno di processi di rigenerazione di contesti fragili e marginalizzati, attraverso l’approfondimento dello strumento del “living lab urbano”